L’Abbazia di Saint-Germain-des-Prés a Parigi: un sorprendente mix di stile artistico e architettonico
Situata nell’omonimo quartiere di Saint-Germain-des-Prés, questa abbazia rappresenta il più antico edificio religioso di Parigi: la sua costruzione fu infatti ordinata nel 542 dal re Childeberto I, che volle conservare nella chiesa una stola di San Vincenzo ottenuta in Spagna, durante l’assedio di Saragozza. Nel 558 l’abbazia venne ufficialmente dedicata a San Vincenzo dal vescovo Germano di Parigi, e nel tempo diventò una delle chiese più ricche e note della Francia, grazie anche al suo scriptorium.
Dopo essere stata più volte saccheggiata e bruciata, venne ricostruita definitivamente nel 1163, anno nel quale fu dedicata a un altro santo: San Germano di Parigi (in francese, Saint Germain de Paris), lo stesso vescovo che l’aveva inizialmente dedicata a San Vincenzo e che era poi stato canonizzato.
L’abbazia fu in seguito ampliata con la costruzione di un monastero benedettino, mentre nel tempo furono aggiunti nuovi ingressi, nuovi portali e nuove stanze al complesso di edifici, che ormai si era esteso troppo per essere contenuto nelle antiche mura di Parigi. La chiesa subì poi un ulteriore e ultimo restauro nel XIX secolo a opera dell’architetto Victor Baltard.
Le diverse fasi di costruzione e ricostruzione hanno creato nell’abbazia un misto di stili architettonici molto interessanti: l’ingresso è infatti costituito da un protiro barocco seguito da un portale marmoreo romanico, vicino ai quali si trova l’unica torre ancora in piedi appartenente alla costruzione originale, una delle più antiche della Francia. Di particolare pregio sono le decorazioni degli interni costituite da incantevoli mosaici e affreschi policromi.
Durante la Rivoluzione Francese, le prigioni dell’Abbazia vennero usate inizialmente dal regime, per incarcerare i soldati che si erano rifiutati di sparare sugli operai in protesta, e in seguito dai rivoluzionari che imprigionarono e uccisero più di 2000 persone, giudicate traditrici della causa. Tra i prigionieri ci fu anche Charlotte Corday, accusata dell’omicidio di Marat.
Sempre durante la rivoluzione, inoltre, la chiesa fu quasi completamente distrutta dall’esplosione di diversi barili di polvere da sparo conservati al suo interno: oltre ai danni strutturali, furono distrutti anche i 15000 volumi della sua biblioteca.
Una delle principali attrattive dell’Abbazia è la presenza, al suo interno, della tomba di René Descartes, il filosofo noto in Italia con il nome di Cartesio. L’abbazia è raggiungibile a piedi da Notre Dame, da cui dista circa dieci minuti, oppure in metropolitana scendendo alla stazione di Saint-Germain-des-Prés.
Abbazia di Saint-Germain-des-Prés
http://www.eglise-sgp.org
3 Place Saint-Germain des Prés, 75006 Paris
Metro: Saint-Germain-des-Prés
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