A Parigi, al n° 6 di rue Drevet, nel cuore di Montmartre, si trova “Au Petit Théâtre du Bonheur”, un piccolo teatro, forse il più piccolo della città, fondato nel 1995. A vederlo, sembra una stanzetta magica (le decorazioni sono di Katharina von Saalfeld) che dà allo stesso tempo privacy e visibilità agli artisti.
I gestori di questo teatro, che si trova proprio sul passaggio delle scalinate che portano alla Basilica del Sacré-Cœur, sono due italiani e un francese. Silvio Pistone (di origini pugliesi) è il creatore, il proprietario e il presidente del Teatro e dell’Associazione “Au Petit Théâtre du Bonheur”, nonché attore formatosi a Roma con il metodo Stanislavskij. Vive a Parigi dal 1963. Manuel Baldassare è il direttore artistico, oltre ad essere lui stesso un artista completo (ha anche partecipato a una Biennale di Venezia con una installazione -la “Reanimation Art”- esposta nel Padiglione della Costa Rica). Lavora per questo teatro dal 2013, quando Alessandro Berni ne era ancora direttore artistico.
A Baldassare si deve l’introduzione in Francia del “Cabaret Voltaire”, un evento in stile Dada, cioè, in totale anarchia che si tiene ogni quindici giorni. È una forma di teatro aperto, dove vengono accettate e messe in pratica tutte le proposte, dove gestore e artista confluiscono in una sola persona. La parola d’ordine è “scambio”: scambio di arte e di proposte creative. Alexandre Peroy, direttore artistico, autore, compositore e attore, si occupa insieme a Baldassare della programmazione e della direzione artistica di questo teatro che è nato nonostante la mancanza di finanziamenti o di aiuti statali.
L’associazione “Au Petit Théâtre du Bonheur” favorisce gli incontri e gli scambi tra il pubblico e gli artisti. Attenzione, però! Qui non si esibiscono, o meglio, non si esprimono solo gli artisti di fama internazionale provenienti da tutto il mondo, ma anche gli artisti emergenti, che si tratti di attori, musicisti, poeti, giocolieri, ecc.
Unanimi sono le definizioni che danno a questo teatro tutti coloro che ci sono stati: “È un posto unico e magico”. “Un suggestivo cosmo di idee”. “Un piccolo gioiello”. Nato per sensibilizzare il pubblico all’arte e per valorizzare la cultura, cosa a cui i francesi tengono molto, il Petit Théâtre du Bonheur vede lo svolgersi di tante e differenti attività: teatro, mostre d’arte, musica, concerti, serate-evento (si parla di eventi particolari), formazione e altro ancora, insomma, tutto ciò che è legato all’arte.
Un’altra particolarità di questo posto è che molte serate sono ad offerta libera. Gli artisti qui hanno la libertà di esprimersi come vogliono e la gente che passa sulle scalinate esterne spesso si ferma per guardarli e assistere ai loro spettacoli.
Questo “piccolo teatro della felicità” è conosciuto in tutto il mondo: dagli Stati Uniti (al Petit Théâtre du Bonheur si fa anche molto teatro in lingua inglese) fino al Giappone ed è perfetto per una serata in un ambiente intimo e multiculturale.
Au Petit Théâtre du Bonheur
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6, rue Drevet – 75018 Paris
Metro: Abbesses