La Butte aux Cailles è un piccolo quartiere collinare di Parigi situato sulla Rive Gouche, nel XIII° arrondissement della capitale. Se pensiamo a Parigi come la città della Torre Eiffel, delle luci, del “fashion”, della modernità, questo quartiere ci farà ricredere. Girando per i vicoli della Butte aux Cailles si respira un’aria antica che poco ha a che vedere con il resto del XIII° arrondissement. Eppure la Butte aux Cailles è lì, si staglia nel cuore del distretto, quasi nascosta, con le sue case bianche e quella tranquillità che non si pensa possibile in una città grande e popolata come è Parigi.
La Butte aux Cailles in origine era una collina pratosa sulle sponde di un fiume, sede di numerosi mulini a vento. Nel XVII° secolo si popola poi di operai ed artigiani, che danno il via alla creazione di tintorie, concerie, macellerie e lavanderie, oltre che rendere operative cave e fabbriche di mattoni. La quiete del villaggio venne scossa due secoli più tardi da una sanguinosa battaglia, svoltasi durante la Comune di Parigi, contro le truppe di Versailles. Oggi il quartiere non possiede più le fabbriche, né tantomeno i prati e il fiume di un tempo, ma conserva intatto il suo aspetto rurale, separandosi nettamente da una Parigi sempre più urbanizzata.
Passeggiando per i vicoli del quartiere è impossibile non innamorarsi di quell’aria un po’ romantica che trasuda dagli edifici. Facendo un giro fra la rue de Tolbiac e la rue Bobillot si può ammirare la spettacolare chiesa Sainte-Anne de la Butte aux Cailles, cappella dalle vetrate multicolori in stile romanico-bizantino, completata da due torri che toccano il cielo con i loro 55 metri di altezza. Continuando per Place Verlaine si incontra la piscina più antica di parigi, che dispone anche di un solarium. La piscina è alimentata da un antico pozzo artesiano, la cui costruzione è stata ultimata nel 1903. Sempre a Place Verlaine si ritrova un’altra opera “a base d’acqua”, una fontana con vera acqua di sorgente con cui è possibile rinfrescarsi durante le giornate più afose.
Altre bellezze artistiche degne di nota sono i bassirilievi di Felix Joffre, il tempio antonista all’incrocio tra rue Vergniaud e rue Wurtz, e, a rue Daviel, i complessi immobiliari Petit Alsace e Petit Russie. Infine, da citare assolutamente, si ritrovano per i vicoli del quartiere numerosi esempi di street art, famosi in tutta la Francia. L’artista principale è Miss Tic, vera esperta dell’arte di strada e maestra dello stencil. Famosissima la figura della donna dai capelli neri, da lei realizzata, che viene spesso associata alla poesia.
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Un po’ meno artistici ma certamente di grande importanza sono gli eventi storici associati alla Butte aux Cailles. Il quartiere è sempre stato un centro tranquillo popolato da artigiani, eppure è proprio qui che nel 1783 viene effettuato il primo volo in mongolfiera, con atterraggio tra rue Bobillot e rue Vandrezanne. Inoltre, come già accennato, la Butte aux Cailles è stato il teatro di una battaglia fra le truppe di Versailles e la resistenza, oggi commemorata annualmente con una celebrazione a Place de la Commune, appunto la festa della Comune di Parigi. Organizzata a settembre, la festa, rallegrata da canti tradizionali e concerti, è la scusa perfetta per gustare un po’ di buon vino francese.
E sempre restando in tema “mangereccio”, non sono pochi i posti dove gustare specialità locali, in cui permane il tema antico e tranquillo del quartiere. Fra i locali più gettonati sono da citare l’Auberge de la Butte, che offre cucina tipica e ambiente in pieno stile Butte aux Cailles, l’Avant-Gout, popolarissimo e spesso affollato, Chez Gladine, anche questo molto affollato, ma decisamente conveniente, che possiede degli interni da apprezzare, e Le Deci, il cui nome richiama l’unità di misura svizzera per i vini al bicchiere, che offre, naturalmente, vini con una selezione molto ampia.
Butte aux Cailles
Metro: Corvisart