Charles Aznavour, anche noto come Aznavoice, è stato un cantautore e attore francese, ben noto in Francia e nel mondo per la sua inconfondibile voce, spesso paragonata a quella di Sinatra. Nato nel 1924, il cantautore di origini armene si avvicina al mondo della spettacolo da bambino, lavorando in teatro. Il colpo di fortuna che lo introduce alla musica è l’incontro, nel 1946, con la celebre Edith Piaf, cantante che lo scopre e gli offre l’occasione di una tournée in giro per la Francia e per l’America del Nord. Negli anni seguenti continua a scrivere successi, che aumentano a dismisura la sua fama.
Le canzoni di Aznavour parlano principalmente di amore, in tutte le sue sfumature. Il fatto che il cantante abbia scritto testi in sette lingue diverse, gli ha permesso di divenire celebre in tutto il mondo, e di duettare con i più grandi cantanti internazionali.
Alcune delle sue canzoni più famose sono state reinterpretate da numerosi artisti, anche italiani, che hanno adattato i testi per renderli al meglio. Ad oggi Charles Aznavour è un cantante ancora amatissimo, con alle spalle decine di canzoni scritte e film interpretati.
Tanti sono i brani celebri di questo eclettico artista, ma queste 5 in particolare hanno avuto un successo incredibile, in Francia così come nel resto del mondo. Eccole!
La Bohème
Scritta nel 1965, e reinterpretata da tantissimi artisti di lingue diverse. Il brano ha per protagonista un pittore che richiama alla mente la sua giovinezza, trascorsa a Montmartre. Il pittore ricorda il tempo in cui non aveva lavoro e cercava di guadagnare qualcosa lavorando duramente, un tempo difficile ma al tempo stesso felice. Il brano si conclude con la vista della vecchia casa del pittore, che, molti anni dopo, sembra pervasa dalla tristezza. Come è stato per molte altre canzoni, anche questa è stata registrata da Aznavour in italiano, spagnolo, inglese e tedesco, mantenendo il titolo originale.
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Et moi dans mon coin
Scritta nel 1966. Il brano tratta di un triangolo amoroso, in cui, fra una coppia di innamorati si trova un giovane, il narratore della canzone, che ama la ragazza protagonista della canzone. La canzone ha toni tristi e quasi tragici, trattando di un amore che in fondo non è corrisposto, poiché la ragazza rifiuta il sentimento del narratore. Il brano è stato reso in italiano con il titolo “Ed io tra di voi”.
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Tous les visages de l’amour
Canzone originale di Herbert Kretzmer, reinterpretata da Aznavour nel 1974, in altre quattro lingue diverse. Il brano, un omaggio ad una Lei che rappresenta l’amore in tutte le sue forma, da quello per una donna a quello per la madre o per una figlia, è stato cantato da Aznavour anche in italiano, con il titolo “Lei”, in inglese, come “She”, in spagnolo, come “Ella”, e in tedesco, con titolo “Sie”. La canzone è stata ampiamente reinterpretata da altri artisti. Molto celebre in Italia è la cover di Laura Pausini, con il titolo “Uguale a lei”.
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Non, je n’ai rien oublié
Scritta nel 1971. Il testo ha per protagonista un uomo che rincontra la sua amata di un tempo, per caso, e trascorre con lei la giornata, chiedendole di lei e di cosa sia cambiato durante gli anni trascorsi senza vedersi. Il titolo, che letteralmente significa “No, non mi scorderò mai”, viene ripetuto, durante il ritornello, dal narratore alla sua amata. Il brano si conclude poi con un invito da parte del narratore alla donna, lasciando intendere che non solo i ricordi, ma neanche l’amore si è spento.
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Le cabotin
Canzone del 1970. Il testo è l’auto descrizione di un istrione, un personaggio con una teatralità insita in sé, che sottolinea il suo talento nell’intrattenere le folle. Il protagonista del brano si presenta come talmente talentuoso da ingannare non solo il pubblico che assiste al suo spettacolo, ma, in ultimo, anche egli stesso. Il brano è stato reinterpretato da numerosi artisti, e, in Italia, è stato interpretato da Renato Zero e da Massimo Ranieri, con il titolo di “L’istrione”.
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