Il Domaine e Parco di Saint-Cloud, natura, storia e tranquillità a un passo da Parigi
Il Domaine National de Saint-Cloud (o Parc de Saint-Cloud) è un immenso parco di oltre 460 ettari, con giardini fioriti, sculture, fontane, cascate, laghi e magnifiche vedute. Si trova nell’immediato ovest di Parigi e dal 1923 è un sito naturale protetto. Nel 1994 è stato dichiarato monumento storico nazionale.
La natura rigogliosa di questa verde oasi, così vicina alla caotica Parigi, attira ogni giorno amanti del verde e dell’aria aperta, del trekking, delle gite in bicicletta ma anche delle opere d’arte. Essendo inoltre in posizione collinare, da qui è possibile anche ammirare un inconsueto panorama sulla capitale francese.
Il parco, in passato, circondava un castello situato sulla strada che da Parigi conduceva a Versailles. Nel XVII secolo l’edificio fu acquistato da Filippo I di Borbone-Orléans (fratello minore di Luigi XIV) il quale fece ingrandire sia il castello che il parco. L’ampliamento e l’abbellimento del castello furono affidati agli architetti Antoine Le Pautre e Jules Hardouin-Mansart e ai pittori Pierre Mignard e Jean Nocret. Il parco, invece, fu ideato dall’architetto e paesaggista André Le Nôtre che aveva già progettato molti giardini famosi, come quelli della Reggia di Versailles, e che riuscì a superare le iniziali difficoltà dovute alla particolare natura del terreno. Nel 1785 il complesso fu acquistato da Luigi XVI, l’ultimo re di Francia.
Dopo la fine della monarchia, il castello fu conservato e nel corso dell’Ottocento diventò la sede preferita degli imperatori, da Napoleone Bonaparte fino a Napoleone III. In tutti questi anni e grazie ai vari passaggi di proprietà, castello e parco furono costantemente sottoposti a manutenzione, ampliati e modificati. Purtroppo, nel 1870 rimase distrutto durante la guerra franco-prussiana ma, per fortuna, oltre ad alcuni edifici attigui, è rimasto intatto il parco che possiamo ammirare ancora oggi: la perfezione della geometria, i giardini e le fontane, infatti, conservano tracce dell’antica struttura.
Il nome del parco si deve al principe ereditario Clodoaldo (IV secolo), della dinastia merovingia: dopo essere stato privato del trono dagli zii, riscoprì la fede, rinunciò alla rivendicazione del regno e diventò sacerdote; fece poi costruire un monastero all’interno dell’immenso giardino.
Il Parco di Saint Cloud non ha avuto vita facile: tra il 1871 e il 1891 fu devastato dalle truppe dell’impero di Prussia. Il 26 dicembre del 1999 alcune zone furono danneggiate da una tempesta che abbatté migliaia di alberi. L’amministrazione francese ha perciò deciso, ormai più di dieci anni fa, di occuparsi di quest’opera d’arte e di natura per restaurarla completamente, fino a farla diventare nel 2005 “Jardin Remarquable”. Il sito è in restaurazione dal 2008.
Oggi il parco, con i suoi numerosissimi percorsi e viali alberati che s’intrecciano tra loro, comprende il giardino alla francese di Le Nôtre, famoso anche per la sua Grande Cascata, il giardino floreale di Maria Antonietta, il giardino all’inglese della prima metà dell’Ottocento, 10 meravigliose fontane funzionanti per tutto l’anno e la “Lanterna”, un belvedere che deve il suo nome all’usanza di accendere una lanterna in questo punto quando l’imperatore si trovava nel castello.
Il Domaine di Saint-Cloud è il luogo ideale per passeggiare, fare pic-nic, leggere un libro o praticare sport in un’atmosfera elegante e tranquilla.
Domaine National de Saint-Cloud
http://www.saint-cloud.monuments-nationaux.fr
92210 Saint-Cloud
Metro: Boulogne – Pont de Saint-Cloud