La Grande Moschea di Parigi, un imperdibile concentrato di storie e culture lontane
La Grande Mosquée de Paris, ovvero l’Istituto Musulmano della Grande Moschea di Parigi, è la più grande moschea della Francia e la terza in Europa dopo quelle di Londra e di Roma. Si trova nel famoso Quartiere Latino, da sempre punto d’incontro e di scambi culturali e religiosi.
La Grande Moschea di Parigi fu costruita nel 1926 sui resti dell’ex ospedale della Pietà per volere di Si Kaddour Benghabrit, fondatore dell’Istitut Musulman di Francia, come segno di gratitudine della Francia per i musulmani delle colonie che combatterono contro la Germania durante la Prima Guerra Mondiale: 50.000 musulmani morirono nella battaglia di Verdun. Fu inaugurata nel luglio dello stesso anno dal presidente Gaston Doumergue. In quell’occasione, il Sufi algerino Ahmad al-Alawi guidò la prima preghiera comune.
La realizzazione della moschea si deve agli architetti francesi Robert Fournez e Maurice Mantout, anche se l’insegna all’entrata rende omaggio soprattutto al gruppo di oltre 450 esperti artigiani del Nord Africa (marocchini, tunisini e algerini) che decorarono l’edificio con materiali e mosaici provenienti dai loro paesi. Colpiscono per il loro splendore gli stucchi, i parasole di legno intagliato (moucharabieh) e le piastrelle smaltate dei mosaici (zellige).
La Moschea è grande quanto un campo di calcio ed ha un minareto quadrangolare alto 33 metri. Di stile arabo-ispanico, s’ispira alla moschea di Fés (Marocco). L’arco in pietra bianca è decorato con arabeschi color smeraldo; superato il portale, da cui s’intravede un giardino circondato da gallerie e ricco di fontane e giochi d’acqua secondo lo stile orientale, troviamo un patio con arcate scolpite e lunghi colonnati in marmo bianco che si alternano a grandi giardini simili a quelli di Izmir (Turchia).
Il giardino simboleggia il paradiso musulmano e questa moschea comprende 3.500 m2 di verde. Nel Jardin des Délices, glicini e cipressi sono dominati da cinque grandi palme che rappresentano i pilastri dell’islamismo: testimonianza di fede, preghiera, elemosina, Ramadan e pellegrinaggio alla Mecca.
La moschea è aperta al pubblico tutto l’anno, fatta eccezione per la sala delle preghiere, delle meditazioni, dei sermoni degli Imam e della lettura del Corano, che sono riservate solo ai fedeli. La sala di preghiera possiede meravigliosi tappeti in lana e custodisce il Mirhab, una nicchia decorata indicante la Mecca. Dalla grande sale centrale, la Sala delle 40 Colonne, si accede alle altre sale della moschea.
Le zone della moschea aperte a tutti sono: la biblioteca (nell’ala est), che conserva le sacre scritture in arabo collocate in bacheche di legno di cedro originario del Libano; il ristorante adiacente all’edificio dove provare i piatti tipici del Maghreb; la sala da tè in stile marocchino dove il tè è servito in piccoli bicchieri di vetro con foglie di menta e con un vasto assortimento di dolci (loukoum, mamoul aux dattes, corne de gazelle, baklawa); l’esotico hamman non misto (uomini e donne entrano a giorni alterni); negozi di prodotti arabi. Tutto assolutamente da vedere!
Grande Mosquée de Paris
https://www.mosqueedeparis.net
2bis, place du Puits de l’Ermite – 75005 Paris
Metro: Jussieu