Lo Spazio 104 (Centquatre) di Parigi è un centro culturale ed espositivo di 39000m², situato in un edificio industriale della metà XIX secolo, un tempo servizio comunale delle pompe funebri della Ville de Paris. Si trova al numero 104 di Rue d’Aubervilliers (da cui il nome), nel 19° arrondissement di Parigi.
Il sito, completamente rinnovato dopo tre anni di lavori, rientra nel progetto di riorganizzazione urbana e di valorizzazione di un’area di Parigi lasciata in rovina.
Ufficialmente, il 104, è definito “uno stabilimento pubblico a carattere industriale e commerciale di cooperazione culturale”. È stato inaugurato nel 2008 grazie ai generosi finanziamenti della città di Parigi (110 milioni di euro) che ha voluto investire in questo progetto di riconversione dell’area urbana (questo spazio è stato pensato in primis per la multietnica popolazione del quartiere, tra il 18° e 19° arrondissement, zona periferica con un tasso di disoccupazione molto alto) e di promozione di nuove forme espressive.
Di sicuro, è diverso dalla maggior parte dei centri culturali che siamo abituati a vedere. È stato concepito come cantiere di opere d’arte, come laboratorio artistico di rinnovamento culturale, è basato sull’idea che arte e cultura debbano sempre essere legate alla realtà sociale e territoriale e fonde tra loro tutte le forme d’arte (danza, teatro, pittura, scultura, cinema, video, musica, arte culinaria, attività circensi, corsi di Yoga, Tai Chi, Qi Gong, ecc.) in stretta collaborazione con altre simili realtà artistiche europee, e non solo. A tal fine, il 104 accoglie, per brevi o lunghi periodi, artisti provenienti da tutto il mondo che provano e creano sotto lo sguardo dei visitatori. Anzi, artisti e pubblico entrano in contatto senza intermediari: ognuno può interagire in tempo reale con l’atto creativo. La programmazione è variegata in quanto tiene conto delle proposte del pubblico.
La struttura è suddivisa in varie aree: 18 laboratori artistici/atelier, due sale per spettacoli e una sala prove. Ogni giorno ci sono eventi, mostre, concerti, performances, dibattiti e incontri ai quali partecipano attivamente non solo gli artisti ma anche i visitatori che vengono coinvolti in modo diretto e interattivo, mettendo in pratica la cosiddetta Participatory Art. In pratica, il 104 è un luogo di incontro e di scambi per artisti, ragazzi e famiglie.
Ci sono anche attività gratuite dedicate ai bambini che possono giocare, fare sculture o disegnare nello spazio chiamato Maison des Petites. Oltre ai laboratori, agli ateliers e alle sale di proiezione, il 104 possiede un finto negozio di souvenir (con oggetti decorati con foto di tombe, in ricordo dell’attività che la struttura ospitava in passato), una libreria, un bar, un ristorante e un mercato biologico il sabato mattina.
Qui c’è spazio per ogni tipo di esigenza: dal relax allo studio, dall’assistenza alla formazione culturale. Insomma, il 104 di Parigi è un luogo di sperimentazione e di partecipazione dove chiunque, e non solo gli artisti, può dar vita a esibizioni, esposizioni e pratiche collettive.
104
https://www.104.fr
104, rue d’Aubervilliers – 75019 Paris
Metro: Riquet