Il Museo Pierre Cardin di Parigi, un omaggio alla lunga carriera dello stilista
Il 13 novembre del 2014, nel centro di Parigi, è stato inaugurato il Museo della Moda dedicato al famoso stilista Pierre Cardin, inventore nel 1961 del prêt-à-porter (abiti comodi ed eleganti accessibili a tutti… una vera rivoluzione!), del “new look” (ricordiamo il famoso “tailleur Bar”) e della “space age”, nonché precursore di molte altre tendenze, non solo nel campo dell’alta moda.
Il Museo si trova nel Marais, al 5 di rue Saint-Merri, quartiere storico della città tra i più frequentati e caratteristici, a soli due passi dal Centro Pompidou e a 10 minuti dalla casa in cui visse Jim Morrison. Si tratta di una ex fabbrica di cravatte di oltre 2000m2 di superficie disposti su tre livelli.
Il Museo ha sostituito lo spazio espositivo precedente aperto nel 2006 a Saint-Ouen, nella banlieue parigina (zona nord della città), e ora chiuso.
Cardin ha chiamato il suo nuovo Museo “Passato-Presente-Futuro” (“Passé-Présent-Futur”) per “lasciare al mondo l’eredità di uno stilista che si è fatto da solo, partendo da zero”. La struttura celebra ben 70 anni di carriera dello stilista italo-francese (è nato a nel 1922 a San Biagio di Callalta, provincia di Treviso, ed emigrò con la famiglia in Francia all’età di due anni). In essa, è possibile ammirare 200 abiti, mobili e accessori che vanno dagli anni ’50 al 2009 (ultima sua collezione). Perché Cardin non si è limitato alla moda per donna, uomo e bambino, ma si è occupato anche di gioielli, arte, teatro, ristorazione, profumi, settore alberghiero (possiede la catena di Hotel Maxim’s), design e arredamento (per es., le Sculpture Utilitaries, collezione di mobili degli anni ’70), creando un impero di circa un miliardo di euro adesso in vendita.
Nel suo Museo, gli abiti che hanno fatto la storia dell’haute couture sono disposti, in ordine cronologico, su manichini bianchi. Ricordiamo il cappotto nero stretto in vita (1951), il mantello rosso plissé (1952), realizzato quando Cardin lavorava come sarto per Christian Dior, o ancora i vestiti della sua prima sfilata come stilista (1953) e il vestito a bolle (1954). Ammirando le sue collezioni, si può capire quanto Cardin sia sempre stato all’avanguardia e libero di sperimentare. I suoi abiti (giacche con volant, minigonne tagliate a striscioline, abiti-cerchio) ben rappresentano il suo legame al mondo scientifico, spaziale e automobilistico: ricorrenti silhouette e motivi geometrici e futuristi, colori accesi e strane forme di cappelli e scarpe.
Nella sua lunghissima carriera, che lo ha portato a girare il mondo (Francia, Italia, Stati Uniti, Cina, Giappone, dove per primo aprì un negozio d’alta moda) e a lavorare con stiliste del calibro di Jeanne Paquin ed Elsa Schiaparelli, Cardin ha ricevuto moltissimi riconoscimenti e premi.
Anche chi non segue particolarmente la moda dovrebbe visitare questo Museo perché qui troverà la carriera, la vita e la storia di un uomo instancabile, innovatore, pieno di idee e proiettato al futuro che ha fatto molta strada da quando aprì i suoi primi negozi nella rue du Faubourg Saint-Honoré.
Musée Pierre Cardin
http://www.pierrecardin.com
5, rue St Merri – 75004 Paris
Metro: Rambuteau