La Galerie de Paléontologie et d’Anatomie Comparée si trova nell’incantevole Jardin des Plantes di Parigi (nei pressi della Gare d’Austerlitz) ed è uno dei dipartimenti del Museo Nazionale di Storia Naturale.
Voluta fortemente da alcuni scienziati per far conoscere e accettare le teorie evoluzionistiche (ricordiamo, tra gli altri, il paleontologo Albert Gaudry, l’antropologo Ernest Hamy e l’anatomista George Pouchet), fu inaugurata nel 1898 in vista dell’Esposizione Universale di Parigi del 1900.
La struttura fu progettata e costruita tra il 1892 e il 1898 dall’architetto Ferdinand Dutert il quale, però, si rifiutò di partecipare all’inaugurazione perché il suo progetto originario fu modificato con l’eliminazione di una galleria con doppia navata, lunga 320 m. Nonostante questo, l’edificio è una vera opera d’arte che, abbinando muratura in pietra, metallo e vetro, è uno dei primi esempi architettonici di Art Nouveau. Non è un caso se il 24 marzo del 1993 è stato dichiarato Monumento Storico insieme a tutto il complesso del Jardin des Plantes.
Sulle sue facciate in vetro si possono ammirare decorazioni e sculture di stile naturalista, mentre nella sala d’ingresso, sulla destra, c’è un’opera del famoso scultore francese Emmanuel Frémiet: questa statua (il cui nome ─Orangutan uccide un selvaggio del Borneo─ la dice lunga sulla visione distorta che l’uomo “bianco” aveva della natura e delle altre civiltà) rappresenta un enorme orango che strangola un uomo mentre un cucciolo di orango urla eccitato per la visione di quella scena.
Tornando alla Galleria, essa copre un’area di 2500 m² e si sviluppa su tre livelli: la Galleria di Anatomia Comparata al piano terra; la Galleria di Paleontologia dei Vertebrati al primo piano; infine, la Galleria di Paleontologia degli Invertebrati al secondo piano. Ci sono, poi, altri laboratori nell’estrema parte orientale della Galleria che sono stati costruiti nel 1930 conservando lo stesso stile del resto dell’edificio.
Le collezioni, che vengono da diversi laboratori, espongono materiali che sono il frutto dei viaggi e delle esplorazioni degli studiosi naturalisti del XVIII e XIX secolo, ma anche pezzi che provengono dalla Ménagerie du Jardin des Plantes. La Galleria di Anatomia Comparata ospita almeno un migliaio di scheletri, ossa, peli e uova esposti in base alla loro classificazione; nella Galleria di Paleontologia dei Vertebrati, invece, possiamo ammirare i fossili di dinosauri (come il Diplodoco, il Mammut e il Gliptodonte).
Tra i pezzi forti delle collezioni, citiamo lo scheletro del rinoceronte che per un certo periodo fu tenuto nel serraglio della Reggia di Versailles, ai tempi del Re Sole, e uno scheletro di Mammut Lanoso.
Ricordiamo una curiosità: alcuni episodi del fumetto “Adéle Blanc-Sec”, di Jacques Tardi, sono ambientati nella galleria di paleontologia. E anche il cinema ne ha fatto uso per ambientare alcune scene di film. È il caso di “Adèle e l’enigma del faraone”, un film di Luc Besson tratto proprio da questo fumetto, e del film “Non dimenticare che stai per morire” di Xavier Beauvois. Molti scienziati e studiosi, poi, si sono fatti intervistare proprio qui.
Galleria di Paleontologia e Anatomia Comparata
http://www.mnhn.fr/fr/visitez/lieux/galeries-anatomie-comparee-paleontologie
2, Rue Buffon – 75005 Paris
Metro: Gare d’Austerlitz