Si sente sempre più spesso, al giorno d’oggi, il bisogno di mangiare meglio, di ritrovare un sano equilibrio con la natura e con ciò che essa ci offre. Il problema di chi vive in una grande città è quello della costante difficoltà di avere un accesso diretto ai produttori e agli agricoltori, i quali a loro volta trovano arduo raggiungere la vasta clientela cittadina. A questo bisogno risponde efficacemente un’idea che sta prendendo piede molto velocemente a Parigi e in Francia: si tratta de La Ruche Qui Dit Oui, ovvero, in italiano, “l’alveare che dice sì”.
L’idea è semplice, e si basa, in pratica, sull’eliminazione dell’intermediario tra produttore e consumatore. Ed è altrettanto facile prendere parte al programma e comprenderne il funzionamento. Basta trovare un Alveare (ovvero un produttore di frutta, verdura, formaggi, salumi, ecc…) nella tua zona, effettuare un ordine di prodotti e andare a ritirarli nel giorno e nel luogo prestabilito dal produttore.
I vantaggi di questo approccio sono molteplici: basti pensare alla qualità dei prodotti disponibili in ogni stagione direttamente dal produttore, il quale fissa liberamente il prezzo che ritiene più giusto, senza bisogno di intermediari. È, inoltre, un ottimo modo per sostenere l’agricoltura locale e mantenere un’alimentazione sana e corretta.
Il progetto de La Ruche Qui Dit Oui, nato nel 2010, si è rapidamente sviluppato grazie al potere di internet e dei social network, e all’impegno attivo di tutti coloro che desiderano mangiare in modo sano sostenendo i produttori locali. Gli Alveari sono già numerosi in Francia, in particolare nell’Île de France, ma questa pratica si sta espandendo velocemente anche in altri paesi, tra cui l’Italia.
Ci si può aspettare un crescente successo di questo metodo, grazie al costante bisogno da parte dei consumatori di conoscere la provenienza dei prodotti che finiscono in tavola. E La Ruche Qui Dit Oui dà una risposta soddisfacente.