Parigino doc, Émile Zola è uno dei personaggi più famosi e importanti della letteratura di fine ‘800, tempo della Belle Époque e della rivoluzione culturale che s’identificava con l’industrializzazione della società.
Romanziere di talento e giornalista con diverse collaborazioni con testate parigine, amico di altri grandi personaggi dell’epoca come Paul Cézanne e Philippe Solari, il suo talento si è manifestato fin da subito. Dopo alcune vicissitudini lavorative inizia a scrivere poesie, si forma con la lettura di Molière, Shakespeare e Montaigne per arrivare più tardi a Blzac, influenzato anche da scrittori contemporanei come Jules Michelet.
Fu molto criticato per le sue teorie sul naturalismo, volendo analizzare vizi e virtù della società dell’epoca, smascherando spesso le ipocrisie borghesi e dell’alta società di quel tempo. Per celebrare questo grande personaggio della letteratura parigina, abbiamo scelto alcune delle sue più importanti frasi.
- Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà
- La morte è più potente dell’amore. È una sfida gettata all’esistenza
- L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza il lavoro
- La donna è sempre vinta dalla pubblicità, e fatalmente accorre al rumore
- Fino a tanto che avrete qualche cosa di vostro, e che il vostro livore contro il borghese non proverrà da altro che dal vostro rabbioso bisogno d’essere borghesi a vostra volta, non sarete degni mai della felicità
- Abbiate dalla vostra le donne e venderete il mondo
- Alcune bigotte credono d’ingannare Dio pregando con le labbra e atteggiandosi a penitenti per guadagnarsi un perdono
- La lettura le aprì orizzonti romanzeschi che ancora ignorava; finora aveva amato soltanto con il sangue e con i nervi; cominciò ad amare con la testa
- La folla: una forza cieca che continuamente divora se stessa
- Spegni la candela, non ho bisogno di vedere il colore dei miei pensieri
- Le mie notti sarebbero un incubo al solo terribile pensiero di un innocente che sconta tra i tormenti crudelissimi una colpa che non ha commesso
- Il destino degli animali è indissolubilmente legato al destino degli uomini
- Un’opera d’arte è un angolo della creazione visto attraverso un temperamento
- La lingua barbarica è quella della legge
- Fu un piacere pieno di rimorsi, uno di quei piaceri da cattolico, che la paura dell’inferno spinge verso il peccato
- Avete un immenso difetto che vi sbarrerà tutte le porte: non potete discutere più di due minuti con un imbecille senza fargli capire che è un imbecille
- La civiltà non raggiungerà la perfezione finché l’ultima pietra dell’ultima chiesa non sarà caduta sull’ultimo prete
- Quando il futuro è privo di speranze, il presente acquista un’ignobile amarezza
- Ho una sola passione, quella della luce in nome dell’umanità che ha tanto sofferto e che ha diritto alla felicità
- Fra un centinaio di anni la storia della letteratura francese lo menzionerà solo come una curiosità” (Di Charles Baudelaire)
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