Il Mercatino delle Pulci di Saint-Ouen a Parigi, un labirinto di bancarelle e negozietti vintage
Dal venerdì al lunedì, in un quartiere della periferia nord di Parigi, si alzano tante serrande di piccoli negozietti dove sono esposte merci di vario tipo. Si tratta del mercatino delle pulci di Saint-Ouen (in francese Marché aux puces de Saint-Ouen) che si tiene alla Porte de Clignancourt, lungo la Rue de Rosiers, che attira ogni anno oltre di cinque milioni di persone.
Questo mercatino è il primo al mondo per grandezza: sette ettari di superficie, sedici aree tematiche e oltre duemila venditori che raccontano la storia degli oggetti (cosa necessaria per trattare sul prezzo); da anni è conosciuto in tutto il mondo anche per la qualità di alcune opere che un occhio esperto può trovare, quasi fosse un museo all’aperto.
La sua fama ha attirato persino il mondo del cinema: molti registi hanno usato questo mercato per girare alcune scene dei loro film, come Woody Allen che vi ha ambientato alcuni momenti di “Midnight in Paris”.
In questa fiera sono coinvolti interi isolati che, spesso, danno il nome ai marchés (mercati) disposti per categoria, tra questi:
- Marché Biron, dove trovare oggetti d’arte asiatica;
- Marché Paul Bert, incentrato sull’antiquariato (soprattutto mobili del XVII secolo);
- Marché Malassis, dove si trovano vecchi dipinti, locandine di film, dischi in vinile, oggetti vintage e di modernariato;
- Marché Malik, con vestiti di seconda mano;
- Marché des Rues, dove si comprano imballaggi a scatola chiusa! Per il resto, è tutto un susseguirsi chilometrico e confuso di bancarelle e negozietti che vendono di tutto.
La nascita di questa fiera risale al 1870, quando i robivecchi, allontanati dal centro di Parigi per motivi di igiene, si stabilirono tra le mura e le prime case del villaggio di Saint-Ouen. Con l’arrivo della Metropolitana (1908), il mercato iniziò ad attirare l’attenzione. In pochi anni si ingrandì, ai robivecchi si aggiunsero rigattieri, antiquari (i brocanteurs) e venditori ambulanti di vestiti od oggetti della vita quotidiana del passato.
Gli oggetti esposti sono l’espressione dell’arte e della vita di ogni epoca. Camminando tra i vicoli sembra di viaggiare nel tempo e nello spazio. Puoi trovare riproduzioni anatomiche dell’Ottocento (come vertebre umane, a detta del venditore), portachiavi pubblicitari degli anni ‘60 o arredamento degli anni ‘70, sculture e busti in marmo, dipinti (“gouaches”), vecchi lampioni pubblici di 5m di altezza, magari accanto ad oggetti che valgono migliaia di euro!
Un consiglio? Perdetevi tra i labirinti composti da migliaia di negozietti e bancarelle (2500) e fate una sosta in uno di quei vecchi e nascosti café con musica dal vivo.
La sera si fanno anche delle feste. In concomitanza con le fiere di arredamento e design di Parigi, a Saint-Ouen antiquari e collezionisti da tutto il mondo espongono la loro merce. Tutti gli espositori offrono un rinfresco: c’è da bere e da mangiare per tutti, senza bisogno di pagare o di essere invitati. Nel frattempo, si ammirano pezzi rari di design, borse e vestiti vintage di valore o mobili raffinati, tutto in un’atmosfera serenamente multietnica.
I mercati sono aperti il venerdì dalle 9 alle 12, il sabato dalle 10.00 alle 18.00, la domenica dalle 10.00 alle 18.00 e il lunedì dalle 11.00 alle 17.00.
Marché aux Puces de Saint-Ouen
https://www.pucesdeparissaintouen.com
Rue de Rosiers (+ tante vie perpendicolari e parallele) – Saint-Ouen
Metro: Porte de Clignancourt
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