Sulla riva sinistra della Senna, nel XIV° arrondissement della città di Parigi, dove si incrociano il Boulevard du Montparnasse e il boulevard Raspail, sorge Montparnasse, il famoso quartiere degli artisti. Inglobato nella capitale nel 1860, deve il suo nome (e anche il suo destino) a un gruppo di studenti della Sorbona che nel XVII secolo si ritrovavano a recitare versi su una collina, che chiameranno, appunto, Montparnasse, in riferimento al monte Parnaso, venerato nell’antica Grecia come casa di Apollo e delle nove Muse.
Non è un caso, quindi, che il quartiere di Montparnasse sia diventato famoso per la sua vita artistica e per la quantità di artisti che ci hanno abitato. Il primo grande nome a stabilirsi qui, nel 1912, fu Pablo Picasso. Non passò molto prima che fosse raggiunto da altri grandi maestri come Modigliani, Chagall, Kandinskij, Miro, Matisse, Degas, attratti dallo stile di vita bohème e dalla rilevanza della vita intellettuale del quartiere. Ma non sono state solo personalità legate al mondo dell’arte a traferirsi in questo luogo. Non pochi furono, infatti, gli esuli politici che trovarono riparo a Montparnasse: da Lenin a Trotskij, da Porfirio Diaz a Simon Petlyura.
Insieme al quartiere di Montmartre, Montparnasse era il centro della vita culturale a cui si deve quella particolare atmosfera della Parigi degli Années Folles (Anni Folli) tra gli anni ’20 e gli anni ’30. I caffè in cui si incontravano pittori e intellettuali sono da sempre uno dei simboli più pittoreschi della capitale francese. La famosa Ruche (un atelier che ospitava gli artisti meno abbienti), simbolo del mecenatismo dell’epoca, fu stabilita proprio a Montparnasse.
La fertile vita culturale e l’atmosfera bohème del quartiere, però, non dureranno a lungo: dopo la metà degli anni ’30 l’area inizia a modernizzarsi, con la costruzione di una stazione ferroviaria. Sarà la seconda guerra mondiale a dare il colpo di grazia all’epoca d’oro del quartiere: molti degli abitanti saranno costretti a partire per il fronte, disperdendo definitivamente la comunità degli artisti.
Attualmente il quartiere è caratterizzato dalle tante squisite brasserie dove provare la tipica cucina francese e dalla Tour Montparnasse, un grattacielo costruito tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 dal quale, al 56° piano, è possibile ammirare una vista mozzafiato sulla Torre Eiffel.
Tra le attrazioni del quartiere, meritano una visita la Fondazione Cartier, importante polo dell’arte contemporanea , e l’Osservatorio Astronomico di Parigi, uno dei più importanti al mondo.
Il quartiere è conosciuto anche grazie al cimitero, in cui si possono trovare le tombe di personaggi celebri come quelle di Charles Baudelaire, Samuel Beckett e Serge Gainsbourg.
Montparnasse
75014 Parigi
Metro: Montparnasse