Il quartiere Saint-Germain-des-Prés si trova tra il VI arrondissement e l’estrema zona orientale del VII ed è il ventiquattresimo quartiere amministrativo di Parigi. Situato alla fine della Rue de Rennes, questo famoso ed elegante quartiere parigino prende il nome dall’Abbazia di Saint-Germain-des-Prés, la più antica chiesa della capitale francese (VI secolo).
Nell’omonima piazza, proprio al centro del quartiere, la chiesa in stile romanico, con i suoi meravigliosi affreschi e il suo campanile, è tutto ciò che resta dell’enorme abbazia benedettina.
Molto importante è anche Saint-Sulpice, la seconda chiesa più grande dopo Notre Dame. Costruita nel XVI secolo, si trova all’angolo tra Rue Saint-Sulpice e Place Saint-Sulpice. Se vi sembra di aver già sentito il nome è perché Dan Brown ne ha parlato più volte nel suo best-seller, “Il Codice Da Vinci”.
Quello che oggi è un quartiere pittoresco e raffinato di Parigi nacque nel XII secolo come un borgo di 600 abitanti che si stabilirono intorno all’abbazia omonima. Nel corso del tempo, le poche abitazioni aumentarono, costituendo prima un villaggio e poi una città che fu annessa a Parigi nel XVII secolo.
Durante la Rivoluzione Francese si rivelò un luogo strategico. Le strutture del monastero, distrutte proprio in quel periodo, erano usate come magazzini per la polvere da sparo. Ma soprattutto era qui che vivevano e si riunivano Marat, Danton, Guillotin e altri rivoluzionari.
Questa zona di Parigi è assolutamente da visitare. È famosa per essere il quartiere della cultura e dell’eleganza, dell’editoria, delle gallerie d’arte e della moda. Durante gli anni si è resa protagonista della vita intellettuale di Parigi dal XVII al XX secolo.
Scrittori, artisti, musicisti, attori, filosofi ne hanno fatto da sempre il loro punto di ritrovo: gli Enciclopedisti, ad esempio, erano soliti vedersi al Café Landelle o al Café Le Procope dove, a quanto si racconta, molti secoli dopo nacque la relazione tra Arthur Rimbaud e Paul Verlaine. Sono stati soprattutto gli intellettuali e gli artisti del secolo scorso a rendere questo quartiere famoso.
Ricordiamo, tra gli altri, Ernest Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Albert Camus, Jacques Prévert, Pablo Picasso (che dipinse Guernica in Rue des Grands Augustins) e Salvador Dalì. Le targhe, visibili sulle vie strette e pittoresche, testimoniano la presenza di questi personaggi in Saint-Germain-des-Prés.
Ancora, nelle sue stradine oggi così animate, intellettuali e scrittori come Jean-Paul Sartre, Simone de Beauvoir e Boris Vian si davano appuntamento al Café de Flore durante il periodo dell’occupazione e nel dopoguerra. Gli anni ’50 del 1900 resero il quartiere famoso anche per la presenza di musicisti jazz nei locali notturni, dove nacque il Bepop.
Ancora oggi è possibile sedersi in uno dei caffè o dei club di jazz frequentati in passato dai personaggi famosi che hanno deciso di fermarsi qui. Il fascino di quei tempi non può più rivivere, tuttavia Saint-Germain-des-Prés continua a conservare la sua magia. Sono molte le sue attrattive: i viali alberati, le piazze, le fontane, i giardini, i numerosi caffè, i colorati mercati della frutta, le strade dello shopping (Vuitton, Cartier, Armani), i tanti negozi di libri e di antiquariato attirano migliaia di turisti ogni anno.
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Quartiere di Saint-Germain-des-Prés
Metro: Saint-Germain-des-Prés